30 maggio 2008
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E' IL GRASSO ADDOMINALE CHE FA AUMENTARE L'APPETITO? |
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L’eccesso di grasso addominale può aumentare il nostro appetito che, aumentando il nostro introito calorico, ci fa ulteriormente ingrassare. Il dr Kaiping Yang ed i suoi colleghi del Lawson Health Research Institute (Università del Western Ontario) hanno scoperto che il tessuto adiposo addominale produce un ormone che stimola la produzione di nuove cellule adipose. I ricercatori ritengono che questa scoperta, pubblicata recentemente sulla rivista FASEB Journal, cambierà il modo di comprendere e trattare l’obesità addominale. Yang ha scoperto che il Neuropeptide Y (NPY) è prodotto dal tessuto adiposo addominale mentre in passato si riteneva che esso fosse prodotto solo nel cervello. L’autore ritiene che questo nuova scoperta possa portare a nuovi bersagli terapeutici per combattere l’obesità. I ricercatori ritengono che una causa importante dell’eccessivo consumo di cibo da parte delle persone obese sia l'eccessiva produzione di NPY da parte del cervello. L'NPY è il più potente ormone conosciuto che stimola l’appetito; esso invia segnali di appetito al resto del cervello. Il lavoro di Yang ha dimostrato che, nel ratto obeso, l’NPY è prodotto anche localmente dal grasso addominale. Le cellule adipose non sono in grado di replicarsi, ma i ricercatori hanno trovato che l’NPY aumenta il numero di adipociti stimolando la proliferazione dei precursori degli adipociti che poi differenziano a cellule mature. Secondo Yang “questo potrebbe portare ad un circolo vizioso in cui l’NPY prodotto nel cervello porta ad aumentare l’assunzione di cibo e quindi ad aumentare l’adiposità addominale, responsabile dell’aumento della produzione locale di NPY che porterebbe al reclutamento di nuovi adipociti”. Avere un eccesso di peso, indipendentemente da dove il grasso è localizzato, nuoce alla salute. E’ però importante sottolineare che il grasso addominale, a causa della localizzazione anatomica e le sostanze da esso rilasciate, è il più dannoso. Persone con obesità addominale, sono ad elevato rischio di cardiopatia, diabete tipo 2, ipertensione arteriosa ed alcuni tumori. In futuro i ricercatori studieranno se l’NPY prodotto dal tessuto adiposo sia rilasciato nel sangue circolante. “Vogliamo sapere se l’NPY sia trasportato dal sangue al cervello dove avrebbe l’effetto di stimolare la sensazione di fame” afferma il dr Yang. |
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