15 settembre 2008
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VOTO BIPARTIZAN SULLA DIETA MEDITERRANEA |
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Per la prima volta nella storia del Senato della Repubblica, la Dieta Mediterranea entra in aula e mette d'accordo destra e sinistra. La mozione, presentata da Paolo De Castro, ex ministro delle Politiche Agricole e attuale vicepresidente della commissione agricoltura in Senato, impegna il governo Berlusconi a sostenere la candidatura presso l'UNESCO della dieta maditerranea a patrimonio culturale immateriale dell'umanità Il documento inserisce l'Italia nell'alleanza insieme a Spagna, Grecia e Marocco e stabilisce che venga predisposto un piano di interventi con risorse specifiche insieme alla Finanziaria 2009 e che includano la compilazione di un inventario degli alimenti, l'educazione dei cittadini, la promozione di studi e ricerche scientifiche e creazione di un organo per la Dieta. Entro il 14 agosto verrà inviato a Parigi il dossier che sarà esaminato dall'UNESCO entro il maggio del 2009. A settembre 2009 la scelta finale. Il modello nutrizionale dei nostri nonni, molto lontano dallo stile alimentare contemporaneo, dovrà vedersela con altri concorrenti. «La dieta mediterranea non è solo un modo di nutrirsi ma è sempre più espressione di un intero sistema culturale che ha una tradizione millenaria, basato su salubrità, qualità e distinguibilità territoriale dei prodotti» spiega De Castro, primo firmatario della mozione. |
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