Sono particolarmente orgoglioso di ricoprire la carica di presidente della Società Italiana dell’Obesità, una delle più importanti società scientifiche nel nostro Paese. Sento un grande privilegio poter prendere parte a questa comunità e garantisco il mio personale impegno per mantenere alti gli standard scientifici, educazionali e sociali della nostra Società.

La nostra Società è tra le più innovative sotto il profilo delle proposte scientifiche, cliniche e formative. Il nostro auspicio è che la nostra attività possa evocare delle risposte per limitare l’espansione pandemica della malattia obesità e ridurre le complicanze e le sofferenze che ne derivano per milioni di persone in Italia.

Nei prossimi anni la SIO con i suoi soci, le società affiliate e le federazioni a cui aderisce dovrà affrontare il difficile compito di ampliare la propria missione in un mondo sempre più complesso nel quale l’interazione e la collaborazione sono prerequisiti fondamentali per avere successo.

La SIO ha il compito statutario di attirare l'attenzione sulla necessità di un sostegno efficace alla ricerca scientifica, impegno fondamentale soprattutto nel momento in cui le risorse si riducono e la politica nazionale sembra allontanarsi da scelte coraggiose come investire nella scienza e nell'istruzione per poter riavviare un processo virtuoso che sembra essersi inesorabilmente arrestato. Infine la SIO deve usare la sua posizione per rispondere alle esigenze dei pazienti obesi, ormai sono oltre 5 milioni in Italia, che richiedono un accesso a cure qualità.

Gli obiettivi che la SIO si propone per il prossimo futuro sono riassunti nei seguenti punti:

1. Promuovere l’immagine della Società accreditandola come interlocutore autorevole presso il mondo politico, imprenditoriale e dei media.

2. Riscrivere le Linee Guida per l’Obesità definendo i nuovi standard di cura in collaborazione con le altre Società, comprese le Società dei Medici di Medicina Generale, elementi essenziali per affrontare un problema sanitario di proporzioni epidemiche.

3. Dedicare una parte rilevante della nostra attività alle iniziative di formazione per tutte le figure professionali coinvolte nella gestione dell’obesità.

4. Collaborare con i media, nel promuovere un’adeguata e corretta informazione circa l’obesità, le sue complicanze e i mezzi terapeutici la cui efficacia è condivisa dalla comunità scientifica.

5. Consolidare la nostra collaborazione con alcune riviste scientifiche come il Journal of Endocrinological Investigation e L’Endocrinologo come strumento di diffusione di cultura scientifica della nostra comunità.

6. Identificare i centri di eccellenza clinica e della ricerca sull’obesità in Italia attraverso l’applicazione di criteri riconosciuti a livello internazionale.

7. Promuovere la pianificazione e la conduzione di grandi studi d’intervento terapeutico o osservazionali che affrontino, in modo scientificamente adeguato, temi correlati all’obesità.

8. Dare un forte impulso di internazionalizzazione alla Società, promuovendola sia a livello europeo (EASO) che internazionale (IASO) con una qualificata rappresentanza dei nostri soci. Promuovere, in accordo con le altre società del settore in occasione dell’EXPO 2015 a Milano, un evento internazionale dedicato alla “nutrizione, obesità e malattie correlate”.

9. È in programma una federazione con la SICOB (Società Italiana della Chirurgia dell’Obesità) e la possibilità di avere un congresso nazionale congiunto a Padova nel 2012.

10. Infine, ho condiviso con il past-president Prof Saverio Cinti l’iniziativa “L’obesità cura la fame” ed è una precisa volontà riaffermare questo progetto che ha nella Caritas il partner operativo.

Curare l’obesità per curare il diabete; colpire l’obesità per colpire le malattie cardiovascolari; prevenire l’obesità per ridurre l’insorgenza del cancro; trattare l’obesità per trattare la disabilità sono gli slogan che guideranno la nostra attività nei prossimi anni.

Roberto Vettor
Presidente SIO