LA GESTIONE TERAPEUTICA DEL PAZIENTE OBESO.
Verona, 25-26 gennaio 2008 |
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Si è svolto a Verona, il 25 e 26 gennaio, il corso residenziale SIO triveneto dal titolo "La gestione Terapeutica del Paziente Obeso". L'evento ha visto la partecipazione attiva di circa 40 tra medici, dietisti e psicologi ed è stato positivamente giudicato dai partecipanti.
Sul sito web SIO-triveneto è possibile consultare e fare il download di tutte le relazioni ed anche del video di role playing realizzato dalla dr.ssa Alessia Minniti e dalla dr.ssa Marta Olivieri sulla strategia di comunicazione con il paziente obeso.
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OBESITA' E DISTURBI DEL COMPORTAMENO ALIMENTARE.
Udine, 4 ottobre 2008 |
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Sabato 4 ottobre 2008 si terrà a Udine il consueto incontro annuale della sezione SIO delle regioni del nordest (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige). Siamo ormai giunti al quarto appuntamento annuale ed il tema del prossimo incontro affronta un settore che non era stato ancora adeguatamente trattato nei precedenti incontri, i disturbi del comportamento alimentare.
Siamo certi che il tema prescelto non mancherà di attrarre, come hanno fatto i precedenti incontri, numerosi professionisti che con diversa qualifica, ma identica professionalità, si trovano a dover affrontare le difficili sfide che il paziente obeso spesso presenta.
Ricordiamo che i soci in regola con la quota associativa potranno partecipare gratuitamente al congresso.
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GLI APPUNTAMENTI DEL 2008 NEL TRIVENETO E NEL MONDO |
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Corso Residenziale “LA GESTIONE TERAPEUTICA DEL PAZIENTE OBESO” Verona, 25-26 gennaio 2008
4° Congresso SIO-Triveneto “OBESITA' E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE” Udine, Sabato 4 ottobre 2008, Sala Anfiteatro, Azienda Ospedaliero-Universitaria - Udine
4° Congresso Nazionale della SOCIETA' ITALIANA DELL'OBESITA' Firenze, Palazzo dei Congressi, 21-23 maggio 2008
16th European Congress on Obesity - ECO 2008, Geneva, Switzerland, 14-17 maggio 2008
NAASO 2008, Annual Meeting of the North American Association for the Study of Obesity, Phoenix, Arizona (USA), October 3-7, 2008
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ADOLESCENZA SOVRAPPESO E RISCHIO DI CARDIOPATIA ISCHEMICA E MORTE PREMATURA IN ETA' ADULTA. |
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Un team di ricercatori dell’Università della California ha studiato gli effetti del soprappeso in età adolescenziale ed ha rilevato un rischio maggiore di cardiopatia ischemica e morte prematura una volta raggiunta l’età adulta. Lo studio è stato pubblicato il 6 dicembre 2007 sul “New England Journal of Medicine”
“Questo studio sottolinea l’importanza della prevenzione dell’obesità prima del suo esordio infantile. L’attuale alta prevalenza dell’eccesso di peso non è solo un problema degli adolescenti e delle loro famiglie, ma è un fenomeno che avrà profonde ripercussioni nel futuro della nostra società” afferma Kirsten Bibbins-Domingo, primo autore dello studio e ricercatore alla University of California San Francisco.
Basandosi sul numero di adolescenti soprappeso nel 2000 lo studio ha calcolato che fino al 37% dei maschi e 44% delle femmine sarà obeso quando questi adolescenti raggiungeranno i 35 anni nel 2020. Questo modello stima per il 2035 un incremento del 16% della cardiopatia ischemica rispetto all’incidenza attuale ed un aumento della mortalità per cause cardiache legate all’obesità del 19%.
Il dato forse più allarmante è che la popolazione degli attuali obesi adolescenti inizierà a manifestare malattie cardiache tra i 35-50 anni, quindi mediamente prima della generazione dei loro genitori.
Reference: Bibbins-Domingo K, Coxson P, Pletcher MJ, Lightwood J, Goldman L. Adolescent overweight and future adult coronary heart disease. N Engl J Med. 2007 Dec 6;357(23):2371-9.
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L’OBESITA’ RIDUCE LA PROBABILITA' DI GRAVIDANZA ANCHE NELLE DONNE CON NORMALE OVULAZIONE. |
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Un recente studio su obesità e fertilità dimostra che le possibilità di gravidanza naturale nelle donne obese si riduce all’aumentare del grasso corporeo anche in presenza di normale ovulazione.
Il primo studio prospettico che esamina la relazione tra BMI e possibilità di gravidanza naturale in donne senza evidenti cause di infertilità (ma che avevano passato almeno un anno di rapporti sessuali non protetti), ha rilevato che per ogni unità di BMI superiore a 29 kg/m2 la probabilità di gravidanza si riduceva del 4% rispetto alle donne con BMI tra 21-29 kg/m2. Nelle donne con obesità di 2°-3° grado (BMI 35-40) la probabilità si riduceva del 26-43%
Lo studio è stato pubblicato online dal Dr Jan Willem van der Steeg, dell’Academic Medical Center di Amsterdam, l’11 dicembre su “Human Reproduction”, principale rivista europea di medicina della riproduzione.
“La riduzione della fertilità per ogni unità di BMI è comparabile a quella dovuta all’aumento di un anno di età nella donna – spiega il dr Van der Steeg – Questo studio ci dice che non sono le donne obese con anovulazione hanno ipofertilità, ma anche le donne obese con normali cicli mestruali. In considerazione dell’elevata prevalenza dell’obesità, questo dato è preoccupante”. La prevalenza dell’obesità nelle donne in età fertile è del 12% nell’Europa occidentale e del 25% in Nord-America
I ricercatori ritengono che un possibile meccanismo per spiegare la relazione tra obesità ed ipofertilità possa essere la leptina, un ormone prodotto da tessuto adiposo e che regola l’appetito ed il bilancio energetico.
“E’ possible che le donne obese abbiano livelli ormonali alterati che riducono la fecondazione e l’impianto uterino,” afferma il Dr Van der Steeg. “I livelli di leptina nel sangue sono direttamente correlati con la percentuale di grasso corporeo; la concentrazione di leptina nel sangue degli obesi è aumentata e questo suggerisce l’esistenza di una resistenza relativa alla leptina. Esistono prove che la leptina influenzi la produzione degli steroidi da parte dell’ovaio”
I ricercatori stanno sviluppando un nuovo modello predittivo per la probabilità di gravidanza che include anche il BMI. Il modello predittivo attuale, che ancora non comprende il BMI, è disponibile su internet all’indirizzo http://www.freya.nl/probability.php e può essere un utile strumento per medici e pazienti. La prosecuzione dello studio del dr Van der Steeg prevede che le coppie obese subfertili vengano sottoposte ad un programma di calo ponderale per valutarne l’effetto sul ripristino di una normale fertilità.
Reference: Van der Steeg JW, Steures P, Eijkemans MJ, Habbema JD, Hompes PG, Burggraaff JM, Oosterhuis GJ, Bossuyt PM, van der Veen F, Mol BW. Obesity affects spontaneous pregnancy chances in subfertile, ovulatory women. Hum Reprod. 2007 Dec 11 [Epub ahead of print] Doi:10.1093/humrep/dem371
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Newsletter redatta da:
Claudio Pagano, Dip di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Padova
e-mail:
claudio.pagano@unipd.it
tel 049 8218746
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Il 4° Congresso Regionale SIO-triveneto è stato rinviato a Sabato 4 ottobre 2008. |
Rinnova la tua quota associativa per il 2008, avrai l'iscrizione gratuita al Congresso SIO di Udine.
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CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETA' ITALIANA DELL'OBESITA'
Firenze
Palazzo dei Congressi
21-23 Maggio 2008
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