Exenatide, il prossimo farmaco anti-Obesità?
I risultati preliminari di uno studio presentati all'Endocrine Society.
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Exenatide, un farmaco registrato per la cura del diabete mellito tipo 2, amplifica di 3 volte gli effetti sul peso della modificazione dello stile di vita. Questi i risultati preliminari presentati all'Annual Meeting dell’Endocrine Society che si è tenuto di recente a Washington (DC). Precedenti studi hanno infatti mostrato che exenatide non si limita a ridurre la glicemia, ma produce effetti sostenuti sul peso corporeo.
Per la prima volta il farmaco è stato usato in pazienti obesi non diabetici. Per 24 settimane 152 pazienti, con un BMI medio di 39,6 kg/m2, sono stati randomizzati ad assumere exenatide 10 ug due volte al giorno o placebo, in associazione all'intervento sullo stile di vita (dieta ed esercizio fisico). I pazienti che assumevano exenatide al termine dello studio avevano perso in media 5,05 kg mentre nel gruppo di controllo il peso era sceso solo di 1,61 kg.
L’effetto collaterale più frequente nei pazienti trattati con exenatide erano la nausea e la diarrea, ma secondo gli autori, il calo di peso non è dipendente da questi effetti.
Saranno però necessari ulteriori studi di efficacia nel lungo periodo ed una adeguata valutazione del profilo di rischio del farmaco, oltre che la comprensione dei meccanismi di azione sul bilancio energetico, affinchè questo farmaco antidiabetico possa essere proposto come farmaco anti-Obesità.
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