Obesità 2011, esperti a confronto a Torino
Dal 22 al 24 settembre le III giornate interregionali della SIO.
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Ricerca, modifiche allo stile di vita, farmacologia e chirurgia sono i settori che, se alleati, possono contrastare efficacemente l’obesità e abbattere i costi sanitari delle patologie correlate.
I dati sono chiari: l’Italia ha 5 milioni di obesi a cui se ne aggiungono altri 15 milioni definiti “sovrappeso”. Un bambino su tre in età scolare ha un eccesso di peso, come illustra la recente indagine “Okkio alla salute” promossa dal Ministero della Salute. Il “primato” del 49% spetta alla Campania con la Valle d’Aosta al 23% in coda alla lista.
Non solo, le persone obese sono esposte anche al rischio di complicanze che non solo accorciano la vita, ma la rendono molto più difficile e sono causa di costi diretti e indiretti per il sistema sanitario. Parliamo dei costi associabili alle patologie osteoarticolari e alla disabilità motoria, alla maggiore suscettibilità ad una miriade di patologie, da quelle neoplastiche a quelle cardiovascolari e infettive.
Infine appare chiaro che si assiste a una sorta di analfabetismo di ritorno circa i modelli di alimentazione: la maggioranza della popolazione sta “dimenticando” i principi nutrizionali della dieta mediterranea.
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Obesita News, un canale tematico su Youtube per la Società Italiana dell’Obesità
La presenza multimediale della SIO, dopo i siti internet e il gruppo Facebook, si arricchisce di un nuovo strumento di comunicazione che sfrutta le potenzialità del canale video più diffuso al mondo.
A oggi sono disponibili quattro video di approfondimento dedicati a diversi aspetti legati all’obesità. Il primo video è una breve fotografia dell’obesità in Italia e di come si pone in merito la SIO: un mondo composto da cattiva alimentazione, ignoranza, spese sanitarie e un aumento costante di persone obese, anche fra i bambini.
Vai al canale SIO...
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| Quale terapia per gli anziani obesi? |
L'obesità negli anziani sta diventando un grave problema sanitario negli Stati Uniti. “Il numero di anziani obesi sta crescendo drasticamente” scrivono gli autori di questo nuovo studio. Attualmente, circa il 20% delle persone con 65 anni di età o più è obeso, e la percentuale è in crescita. Le conseguenze del fenomeno non sono trascurabili: l'obesità nell'anziano peggiora il declino delle funzioni fisiche legato all'età, causando fragilità, diminuendo la qualità della vita e provocando un aumento dei ricoveri nelle strutture di assistenza. Tuttavia, è oggetto di controversia quale sia il trattamento più appropriato per gli anziani obesi. Leggi Tutto
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Restrizione calorica e Obesità, al via lo studio CRONA
Dieta e attività fisica portano a un miglioramento delle condizioni di salute anche nella terza età. L'obesità negli anziani sta diventando un grave problema sanitario negli Stati Uniti. “Il numero di anziani obesi sta crescendo drasticamente” scrivono gli autori di questo nuovo studio. Attualmente, circa il 20% delle persone con 65 anni di età o più è obeso, e la percentuale è in crescita. Le conseguenze del fenomeno non sono trascurabili: l'obesità nell'anziano peggiora il declino delle funzioni fisiche legato all'età, causando fragilità, diminuendo la qualità della vita e provocando un aumento dei ricoveri nelle strutture di assistenza. Tuttavia, è oggetto di controversia quale sia il trattamento più appropriato per gli anziani obesi. Leggi Tutto
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