La chirurgia dell'Obesità
- Cos'è la chirurgia bariatrica
- Quali sono gli interventi
- Quali sono le indicazioni
- Quali sono le controindicazioni
- Quale intervento sciegliere? Quali sono i rischi?
- Quali sono le conseguenze per il paziente
- Quali sono i centri di chirurgia dell'obesità nel triveneto
Cos'è la chirurgia bariatrica?
Per chirurgia bariatrica si intende qualunque intervento chirurgico che ha come finalità la riduzione ponderale nel soggetto obeso.
Essi si dividono in tre grandi gruppi di interventi:
- Interventi di riduzione gastrica (hanno come scopo la riduzione del volume gastrico e di provocare una sazietà precoce)
- Interventi di malassorbimento (hanno lo scopo di provocare un malassorbimento intestinale riducendo la superficie di assorbimento dell'intestino tenue mediante by-pass ileale o abboccamento del succhi biliare e pancreatico nella parte terminale dell'intestino tenue)
- Interventi di lipectomia (sono interventi demolitivi diretti del tessuto adiposo e sono di solito riservati a pazienti che hanno già subito interventi di restrizione o malassorbimento)
Quali sono gli interventi?
- Il Bendaggio Gastrico Regolabile
- Gastroplastica Verticale
- La Diversione Bilio-Pancreatica
- Il By-Pass Digiuno-Ileale
- Il Palloncino Intragastrico
- La Lipectomia
Quali sono le indicazioni?
Affinchè un paziente obeso possa essere candidato ad un intervento di chirurgia bariatrica devono essere soddisfatte tutte le seguenti 5 condizioni
- BMI> 40 kg/m² (o BMI>35 kg/m² in presenza di comorbidità associate)
- Età compresa tra 18 e 60 anni
- Obesità di durata superiore ai 5 anni
- Dimostrato fallimento di precedenti tentativi di perdere peso e/o di mantenere la perdita di peso con tecniche non chirurgiche
- Piena disponibilità ad un prolungato follow-up postoperatorio.
Bibliografia
Gastrointestinal surgery for severe obesity. National Institutes of Health Consensus Development Conference draft Statement. Obes Surg 1991;1:257-266.
Quali sono le controindicazioni?
- Obesità secondaria a causa endocrina suscettibile di trattamento specifico
- Rischio anestesiologico molto alto
- Presenza di patologie non correlate all’obesità che riducano la spettanza di vita
- Malattie psichiatriche severe
- Abuso di alcol o di droghe
- Bulimia Nervosa
Bibliografia
Gastrointestinal surgery for severe obesity. National Institutes of Health Consensus Development Conference draft Statement. Obes Surg 1991;1:257-266.
Quali sono i risultati?
Lo studio SOS (Swedish Obesity Study) ha valutato l'effetto della chirurgia bariatrica in confronto alle misure sullo stile di vita. Dopo 10 aa di follow up è emerso che la chirurgia bariatrica determina:
- un calo ponderale medio del 16% (25% per il by-pass gastrico, 13% per il bendaggio gastrico, 16% per la gastroplastica verticale) a fronte di un incremento di 1,6% nel gruppo di controllo
- una minore incidenza di nuovi casi di diabete (7% vs 24% nel gruppo di controllo).
- una minore incidenza di ipertrigliceridemia (17% vs 27% nel gruppo di controllo).
- una minore incidenza di iperuricemia (17% vs 28% nel gruppo di controllo).
Inoltre, nei pazienti obesi che già presentavano queste comorbidità, nel gruppo trattato con chirurgia bariatrica, si è osservata una maggiore remissione di diabete, iperuricemia, ipertrigliceridemia e basso HDL colesterolo. Poco significativi, invece, i dati sull'ipertensione che è risultata solo minimamente modificata dalla chirurgia bariatrica.
Inoltre altri studi hanno dimostrato che il calo ponderale ottenuto con chirurgia bariatrica determina
- Il miglioramento della sindrome delle apnee ostruttive
- Il miglioramento della capacità lavorativa
- Il miglioramento della qualità di vita
- La riduzione della mortalità complessiva a 5 aa (0,68% vs 6,17%, RR 0,11, 95% CI: 0.04-0.27).
Bibliografia
1. Sjöström L et al. Lifestyle, Diabetes, and Cardiovascular Risk Factors 10 Years after Bariatric Surgery. N Engl J Med 2004;351:2683-2693. 2.Dixon JB et al. Polysomnography before and after weight loss in obese patients with severe sleep apnea. Int J Obes 2005;29:1048-1054. 3.Narbro K et al. Sick leave and disability pension before and after treatment of obesity: A report from the Swedish Obese Subjects (SOS) study. Int J Obes 1999;23:619-624. 4.Karlsson J et al. Swedish Obese Subjects (SOS) – an intervention study of obesity. Two-years follow-up of health-related quality of life (HRQL) and eating behaviour after gastric surgery for severe obesity. Int J Obes 1998;22:113-126. 5.Christou NV et al. Surgery decreases long-term mortality , morbidity and health care use in morbidly obese patients. Ann Surg 2004;240:416-424.
Quale intervento scegliere? Quali sono i rischi?
Attualmente non esistono precise linee guida o indicazioni sui criteri di scelta del tipo di intervento nel paziente obeso candidato alla chirurgia bariatrica. La scelta viene quindi interamente lasciata alla valutazione clinica del medico e/o del chirurgo che deciderà in base all'entità dell'eccesso, alla compliance del paziente, alla presenza di altre patologie, etc .
Questa basilare differenza in termini di invasività si estrinseca in differenze sensibili in termini di durata dell’ospedalizzazione, recupero post-operatorio, morbidità e mortalità operatoria.
La mortalità operatoria è di circa 0.1% per il bendaggio gastrico, circa 0.5% per il by-pass gastrico ed intorno all’1.1% per gli interventi malassorbitivi.
Gli interventi di tipo restrittivo sono inoltre molto più facilmente reversibili.
Le complicanze tardive dell'intervento sono peculiari per ciascun tipo di intervento e sono generalmente < 5%. La gravità clinica delle complicanze è generalmente maggiore per gli interventi malassorbitivi e per il by-pass gastrico rispetto agli interventi restrittivi quali, ad esempio, il bendaggio gastrico regolabile.
Bibliografia
Buchwald H, Avidor Y, Braunwald E, et al. Bariatric surgery. A systematic review and meta-analysis. JAMA 2004;2292:1724-1737.
Quali sono le conseguenze per il paziente?
Gli interventi malassorbitivi, per la loro stessa natura e finalità, presentano complicanze nutrizionali. Infatti essi inducono un malassorbimento non selettivo con possibilità di sviluppare anemia carenziale, malnutrizione proteica, complicanze neurologiche (da deficit di tiamina), demineralizzazione ossea (da deficit di assorbimento di Ca). Il paziente deve quindi assumere una supplementazione di oligoelementi e vitamine per prevenire l’insorgenza di complicanze nutrizionali a breve e lungo termine. Soprattutto nella diversione biliopancreatica non è rara l' insorgenza di malnutrizione proteica tale da richiedere l’ospedalizzazione del paziente e, in rari casi, la revisione dell’intervento.
La sottovalutazione o la non conoscenza di queste complicanze degli interventi di malassorbimento può però portare anche ad esiti fatali.
Complicanze minori, ma che possono a loro volta influire sulla qualità di vita, sono la diarrea cronica (feci solo parzialmente digerite), flatulenza ed alitosi.
Negli interventi restrittivi è frequente la comparsa di vomito o di importanti sintomi da reflusso può essere comunque facilmente controllata con l’allargamento del bendaggio per via percutanea.
Quali sono i centri di chirurgia dell'obesità nel triveneto?
- Azienda Ospedaliera di Padova, .......
- Azienda Ospedaliera di Padova, .......
- Ospedale di Vicenza
ultimo aggiornamento: 9 novembre 2007